lunedì, giugno 05, 2006
posted by Fabrizio Giannone at 09:49
Sono ancora in ginocchio sul pavimento di casa mia, le mani giunte dinnanzi al petto come per ingraziarmi un dio, le lacrime solcano il viso. Un solo problema. Sono passati quasi due giorni. Pietrificato.
Lo spettacolo offertomi, anzi, offertoci, per chi come me fa della velocità una religione, è stato sublime, forse tagliente. Una filosofia.
Ieri sei malati di mente sfrecciavano a velocità di poco subsoniche su pochi cm di gomma, intrecciando traiettorie, disegnando sull'asfalto quello che ben poche persone riuscirebbero persino a tracciare su una tela. Artisti.
Vi ringranzio per la passione e per avermi fatto stare almeno 40 minuti in apnea.
PS: FORZA VALEEEEE!