Cari bastardi miei è ora di salutarvi e farvi gli auguri poooco sinceri di un felice anno nuovo...sperando che sia mediocre come il passato. A tutti i miei amichetti.
La vita sarebbe forse più facile se io non ti avessi mai incontrata.
Meno tristezza ogni volta che dobbiamo separarci meno paura della prossima separazione e di quella che ancora verrà.
E anche poco di quella nostalgia impotente che quando non ci sei vuole l'impossibile e subito fra un istante e che poi poiché non è possibile resta turbata e respira a fatica.
La vita sarebbe forse più facile se io non ti avessi incontrata.
Arrivata. Nessuna parola è sufficiente a descrivere la felicità di questo Giannone ormai completamente bruciato. Bastardi non mi avrete mai. Non diventerò triste e spento come voi che mi circondate. Io possiedo La Cantinetta.
Libertà! Il cuore e le mani oggi la chiedono! Purtroppo la tastiera non permette altro che la libertà mentale, niente erba sotto i piedi, niente aria sulla faccia. Accontentati. Ma non fare tua l'abitudine.
Tu che sei pura musica perché ti ascolti con tristezza? La dolcezza non fa mai guerra alla dolcezza, La gioia si nutre di gioia: Perché sembri amare ciò che non gradisci E spesso accogli con piacere la tua noia? Se gli armoniosi suoni di note intonate, In perfetto assieme ti offendono l’orecchio, Questo denuncia in te una mente confusa, Nella pochezza delle parti, incapace di goder l’insieme. Guarda invece come ogni corda, unitamente a un’altra Vibra su ognuna in ordine amoroso, Sembran quasi padre, figlio e felice madre, Che tutti insieme un sol suono cantano: Ebbene queste mute voci riunite in un solo coro In armonia dicono: da solo tu non sarai nessuno.
'Giorno! Uff, sarà il sole, questo timido sole, ma stamattina mi sento carico come una molla! Già. Roba strana.Ora si inizia al lavorare. Ancora più strano.
...non sai nuotare e i salvagenti sono finiti. Vabbè, mettila così: a qualcuno va peggio. E' martedì, ma sembra lunedì. Sarà perchè a causa dell'insonnia peggiore stamattina mi sono presentato in ufficio alle 7 e 10. Nuovo record mondiale.
Pensierosa. Alla fine conosco la faccia del tuo problema. Mi ci sono già trovato di fronte più di una volta. Però. C'è sempre un però in questo genere di cose. Conosci perfettamente la strada da seguire. Sai cosa ti aspetta alla fine di quella camminata. Però. Non te la senti di provare a camminare in quella direzione. Però. E se questa volta il destino avesse deciso che la storia è cambiata? E continui a ripeterti che è solo una marea di cazzate, che ti stai semplicemente perdendo. Provi a reagire. Però. E intanto perdi tempo. Lo stai regalando a qualcuno che alla fine ti dirà...grazie, però ho trovato di meglio. Non sarai abbastanza neanche questa volta. Però. Ci provi, mordi. Ti senti stanca. Però. Alla fine stai solo perdendo te stessa. Ed è la cosa più preziosa che il mondo abbia deciso di regalare a molti di noi.
Tutto questo per qualcuno a cui tengo, che, nonostante tutto, si è persa un'altra volta. Ha di nuovo sbagliato strada. Le auguro di capire. Di accettare in seguito. In fondo forse le serve solo quello. Però.
Ciao gente, questa è una giornata strana, spero sinceramente di ricordarmela a lungo con un sorriso e non con una smorfia. Si cambia, via il bravo ragazzo, via del tutto, ben venuto al nuovo Fabrizio. Quello della casetta e delle candele. Quello del frigorifero blu. La rabbia per il passato si è decisamente esaurita, da tanto tempo ormai. Ogni volta che mi ci trovo faccia a faccia, non sono più impreparato, anzi. Sono divertito. Oggi mi sento più grande. Pochi passi avanti, con un grande significato. Fuori le persone che mi usano. Non si scende più a compromessi. Qui si vive. Avanti il prossimo. Parlo di lavoro, casa, famiglia, amore. Non ho più spazio in nessuna di queste cose. L'ossigeno manca. Ma questa volta non scappo. Una ad una le teste cadranno tutte ai miei piedi. Mai fare arrabbiare quello bravo. Un falco senza le ali non cammina. Fra pochi giorni il secondo tatuaggio, a ricordare le cose che odio. Le persone che odio. Ho imparato ad odiare. 30 anni senza. Ora odio.
E non attendo più una mano ad accompagnarmi. Buona vita.
E alla fine è di nuovo Natale. Inutilmente Natale. Le persone iniziano già a dirti "bhe, se non ci vediamo ancora, comunque auguri". Odio. Sono tornato da pochi giorni e magicamente la temperatura è scesa sotto lo zero. Ho freddo. Odio. Dopo le solite qualunque, tempo e modi di dire vari, si può iniziare un post decente. Decente. Vabbè, lasciatemelo passare. Settimana pressante. La casa mi viene dietro con diversi problemi. Strano a dirsi, ma tutti famigliari. Il lavoro è come al solito. Unuseful. Durante la settimana amici non ne sento. Mi rimane il pc...l'altra passione, la macchina, può essere tranquillamente tralasciata. In questa specie di minestrone di inutilità mi spuntano fuori qua e là piccoli momenti piacevoli. Fatti di candele, parole e incensi. Per fortuna mi rimane il mio frigorifero. E' così bello. Vabbè, se non dovessimo più sentirci, ma proprio mai più, auguri gente!
Firmai con te uno strano contratto via il cuore dal resto via il futuro, così toglievi scuse all’esser lì e bisognava amare mordere fino in fondo la polpa o perdersi, non esser mai per niente perché dopo non c’era, solo il dolce, il furioso presente.