venerdì, dicembre 01, 2006
posted by Fabrizio Giannone at 09:53
Firmai con te uno strano contratto
via il cuore dal resto
via il futuro,
così toglievi scuse all’esser lì
e bisognava amare
mordere fino in fondo la polpa
o perdersi, non esser mai per niente
perché dopo non c’era,
solo il dolce, il furioso presente.