giovedì, luglio 05, 2007
posted by Fabrizio Giannone at 11:22
Un giorno mio padre mi ha detto che la vita è una sola, lo sa quasi per certo. Come sa quasi per certo che farà schifo. Così dice lui. Io sono giovane. Ancora. Imparo oggi cos'è. La mia versione per lo meno. Sa anche a me che sarà una. Sa anche a me che farà schifo. Così è adesso. Sarà l'umidità dell'ufficio.

Scrivo al computer. Abbastanza velocemente. Disegno qualcosina. Per lo più parlo al telefono con persone che non conosco. Lo spagnolo. Mi piacerebbe parlarlo più fluidamente. Non riesco a stare senza ragazza per più di due giorni. Non riesco a stare con una ragazza per più di due giorni. Se non con quelle sbagliate. Attraverso spesso la stanza in cui sono perchè iperattivo. Leggo e scrivo molto. Imparo. Spero. Soffro. E non lo racconto.
Amo i miei genitori, ma non li sopporto. Amo il mio cane, ma non è mio. Non sta nemmeno molto bene e da sei mesi non lo vedo. Amo la Lotus, ma sono immaturo a farlo. Così mi hanno detto. Amo le donne. Amo stare sul mio terrazzo. Amo la birra. Il vino. L'alcol.
Corro. Non abbastanza da tirare giù la pancia che da un paio d'anni mi insegue. Anzi mi precede. La tecnologia e la tradizione. Continuo a cercare di capire. Fluisco e mi integro. L'aperitivo al Pinky. Gi. I ponti. L'estate e l'inverno. Il pavimento difficile da lavare. L'edera è morta. Il PC nuovo da montare. Fastweb. Il piacere da fare. Le corna. I pelati. E i capelli che cadono. La clio azzura. La panda azzurra. I Giorgio. Le puttane che ho amato. Lasciare andare. Battersi per tenere. Nuotare. Il mare. Il vento.

La mia vita.

Errata Corrige: come mi è stato gentilmente fatto notare il post contiene almeno un paio di errori. E, penso io, di inprecisioni.

Così va interpretato: il tutto non è altro che un flusso di parole libere, unite da associazioni mentali. E' solo una tecnica che cerco di affinare. Mi sono accorto che leggendo il post senza essere nella mia testa le associazioni tra frasi appiano ma non come le avevo pensate. E' proprio questa la differenza tra l'essere uno scrittore ed un semplice lettore che cerca di simulare ciò che ha visto...

Poi, molto probabilmente, le puttane a cui mi riferivo non leggerano mai il blog, anche perchè fuori dalla mia vita da anni.