sabato, luglio 08, 2006
posted by Fabrizio Giannone at 11:55
Forse la stanchezza del lavoro, forse la vita privata inesistente ma comunque complessissima, mi portano sempre pensieri densi. Pesantezza. In tutto questo mi spunta fuori una bella canzone italiana, che mi fa stare bene...

Ho questa foto di pura gioia
E' di un bambino con la sua pistola
Che spara dritto davanti a se
A quello che non c'è Ho perso il gusto,
non ha sapore
Quest'alito di angelo che
mi lecca il cuore
Ma credo di camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Arriva l'alba o forse no
A volte ciò che sembra alba Non è
Ma so che so camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Rivuoi la scelta,
rivuoi il controllo
Rivoglio le mie ali nere,
il mio mantello
La chiave della felicità è la disobbedienza in se
A quello che non c'è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco
Il mio modo vigliacco di restare
sperando che ci sia
Quello che non c'è Curo le foglie,
saranno forti Se riesco ad ignorare che
gli alberi son morti
Ma questo è camminare alto sull'acqua e
Su quello che non c'è Ed ecco arriva l'alba
so che è qui per me
Meraviglioso come a volte
ciò che sembra non è Fottendosi da se,
fottendomi da me p
er quello che non c'è.