venerdì, marzo 30, 2007
posted by Fabrizio Giannone at 16:16
Le cure lo sai, non esistono. Non ci ho mai creduto, perché la vita non me ne ha mai regalate. Leggo, scrivo e ascolto. Queste sono le panacee dei miei mali. Per un pò. Dopo poco il bisogno di vivere una nuova sensazione rientra dalla porta principale e non mi abbandona fino alla prossima malattia. E così mi consumo, giorno dopo giorno, nell'attesa di nuove ossessioni. Trent'anni su per giu, passati tutti allo stesso modo, seguendo, correndo, tirando somme che non tornano mai. Stanco, ma ci bevo su. Brindo con i miei fantasmi. Passo ad un altro libro. Scrivo un'altra frase su un foglio. Sto fuori dal tempo.