martedì, novembre 15, 2005
posted by Fabrizio Giannone at 08:25
Pesante, stamattina è davvero pesante! Questa volta la rabbia fa fatica ad andare via, la sento qui affianco a me: il battito è irregolare, pesante. A volte fa quasi male. Ieri sera c'è stata l'ennesima discussione in casa. Ma non è stata la stessa cosa. Sono riuscito a dirgli quanto io sia cambiato, quanto sia una persona diversa, non per forza migliore, ma diversa, con diverse esigenze, diversi pensieri nell'anima. Avranno capito?
Per fortuna poi sono uscito e l'aria è diventata più respirabile, nulla di impegnativo, leggero insomma. A volte basta davvero poco.
Poi torna la notte, il letto, solo con i miei pensieri; del sonno non c'è traccia e allora macino km con la testa. Le persone conosciute mi passano davanti, le esperienze spingono per rientrare nella mia vita, così inizio a chiedermi se davvero non meriti di più di quello che ho. Quella irrequietezza che mi accompagna da anni, quel sentire che qualcosa sta per accadere, che devo solo aspettare, che prima o poi quella persona arriverà e sarà subito caldo, subito piacevole. La vita cambierà davvero. Ma intanto? Mi butto in storie o storielle sbagliate, persone davvero mediocri troppo occupate a leccarsi le ferite per accorgersi di quanto male possano fare, di quanto banali e scontate riescano ad essere e con la sola forza di giudicare tutto e tutti solo per sentirsi vivi, confondendo la voracità della propria essenza con la mancanza di rispetto per chiunque. E io continuo a sentire che qualcosa di meglio arriverà. Sto solo aspettando. E intanto la rabbia aumenta. La rabbia per non riuscire a comprendere, per essermi esposto a persone che meriterebbero, e che cercano, solo calci in faccia. Basta scendere a compromessi con questa gente. Il nostro linguaggio è diverso, il dizionario non ce l'ho e ho smesso di studiare da diversi anni. In fondo non penso di chiedere troppo. Un persona, una fottuta persona disposta ad ascoltare, crescere, che sappia prendersi e prendermi in giro, darmi adosso e un secondo dopo sapermi porgere la mano per alzarsi e difendersi insieme, qualcuno in grado di condividere e farmi sentire parte di qualcosa. Già il mondo fa schifo non levatemi pure l'amore.
Come valvola di sfogo ora ho lo scrivere. Vediamo per quanto terrà la pressione del cielo.
 



1 Comments:


At 10:45 AM, Blogger Alex B.

ma sai che scrivi prorpio bene.. ci metti proprio sentimento e passione..