Giovedì mattina. Sono le sette e pochi minuti. I miei piedi sono là in fondo al letto, fuori dalle lenzuola, fanno fatica a stare fermi. Hanno guardato il loro papà accarezzare e baciare coscie, decisamente felici. Hanno danzato insieme al resto del corpo un balletto antico come l'uomo. Esausti si sono fermati ad accarezzare altri piedi. Ora sono elettrici, nel guardarmi sprecare tempo, nel sapermi deluso. Ma quanto vi amo.