mercoledì, agosto 15, 2007
posted by Fabrizio Giannone at 21:27
In torno a me il teatro sopra Taormina. Di fronte alcuni ragazzi impegnati nella prova di ballo per il loro prossimo spettacolo. Nelle orecchie la musica di Frank Sinatra. Nel cervello una sola frase in ciclo infinito "Hai perso tempo, non sai più che vuoi qui".
Le lacrime sono difficili da trattenere, così come gli amici difficili da sentire. Parlano e camminano sulle gradinate. Ma sono solo col palco. Capita di essere rapiti dall'infinita perfezione di un momento di arte. Qualcuno gli ha anche dato un nome, ma poche parole difficilmente catturerebbero questo momento. E' come sono le dita di una donna sulla schiena. Non si possono spiegare facilmente, ma tutti sanno cosa donano. Volo sulla città, sull'isola. Il mare diventa una tavola di colori. Estremamente felice, completamente impaurito. Ho perso il punto davvero. Forse fra poco penserò al lavoro o a qualche storia d'amore. Ecco lo sto già facendo. Perdo nuovamente. Fatemi tornare indietro.

A prima.