martedì, agosto 08, 2006
posted by Fabrizio Giannone at 08:22
Mattino. Un qualunque mattino di questa estate. Non fa caldissimo, anzi. Il segno che la bella stagione sta lasciando spazio al fresco inizia a vedersi. A sentirsi. Ieri sera mi sono addormentato alle otto e trenta, lasciando un cellulare vagamente in fiamme sul comodino. Stanco.
Manca qualcosa. Continua a mancare. Il corpo è in forma, il cervello si sta spegnendo. Passo intere giornate a pensare a particolari, dimenticando di vivere la strada che sto facendo. Mi sento ad un bivio, il problema è che questo incrocio è composto da centinaia di strade e tutto quello che riesco a fare è stare fermo nel centro e continuare a guardare la strada da cui provengo impaurito per quello che ho davanti. Sicuro di non avere più nulla dietro. Mi sento tremendamente solo.