venerdì, maggio 18, 2007
posted by Fabrizio Giannone at 08:12
Per il bambino che cammina nel mio cuore,
ma non ha più le mie gambe.
Che si meraviglia del mio mondo,
ma non ha più i miei occhi.
Che dorme affianco la notte,
ma non condivide con me il letto.
Che non conosce ancora il mio dolore,
ma ha le stesse mie lacrime.
Che ancora non c'è,
ma che spero un giorno venga.