giovedì, agosto 10, 2006
posted by Fabrizio Giannone at 09:53
Camminare. Da qualche parte ho letto che il viaggio non finisce mai è solo il viaggiatore a fermarsi. Penso sia vero. All'inizio di questa estate, che pensavo sarebbe stata uguale a tutte le altre, ho decisamente intrapreso un viaggio. Un addio, ed ogni giorno che passa ringrazio di più il signore che ci sia stato, mi ha permesso di spalancare gli occhi su una mancanza che oggi mi investe con una violenza sempre più disarmante. Non sono felice di me. Non mi sento realizzato dalla mia vita ed ad ogni passo mi sento più lontano da questa situazione. Sto prendendo pian piano forma, inizio a essere consapevole della mia essenza e di cosa questa richieda al mondo. Rinascita. O nascita?
Certo i giorni passano lentamente, come ancora più lente si raccontano le notti, ma sto finalmente camminando. Non inseguo più. Il mio tempo.
Il dolore delle ferite è ancora vivido, ma so che guariranno. Ne sono certo.