mercoledì, settembre 19, 2007
posted by Fabrizio Giannone at 08:50
Lilith.

Secondo l’antico mito ebraico, era la prima moglie di Adamo, nata però con “sedimenti e sudiciume, invece di polvere pura”. Essa quindi era considerata inferiore già nel pensiero di Dio, ma Lilith cercò di conquistare la sua parità rifiutando durante l’amplesso di giacere sotto l’uomo e protestando la sua uguaglianza. Adamo cercò di imporsi con la forza finché Lilith; lei invocando il nome di Dio, “si librò nell’aria e lo abbandonò”. Più tardi l’uomo, sentendosi solo, si rivolse all’Eterno per riavere la sua compagna e tre arcangeli furono mandati a riprenderla, ma Lilith preferì gettarsi nel Mar Rosso e vedere morire una parte della sua numerosa prole piuttosto che tornare indietro.

Vi sono molte interpretazioni su cosa successe dopo: divenne moglie di Satana, la prima Vampira, Demone primo che si accoppia con umani e poi uccide, generando demoni, Dea guerriera amante degli animali. La Dea Madre, carica di tutti i frutti generosi si materializza come perversione e sensualità dettata dall'eterno terrore che la forza creatrice incute al primitivo popolo maschile. Lilith viene ora venerata di nascosto come Madre o come diavolo se non equivalente di Satana stesso. Secoli dopo aver assunto le forme più curiose come quello della luna nera astrologica rappresentante la sessualità e la parte più selvaggia della personalità o come la forza guerriera amazzone o come l'elemento del fuoco, o l'altra faccia della luna, diviene intorno alla fine dell'ottocento il simbolo della ribellione femminile che afferma la parità politica e legale con l'uomo. Lilith, lo spirito del vento, conosciuta attraverso le pagine del Talmud, del Midrash e del libro dello Splendore, è la femminilità creatrice, indipendente e ribelle che si impone ma che sa amare. Lei così sensuale e calda è si esclusa dalla beatitudine divina, ma rimane nei miti terreni a simboleggiare quella fertilità arcana della terra e quel mistero vivo, femminile, pieno di contraddizioni seppur affascinante. Nel mito invece il suo posto accanto ad Adamo fu preso da Eva, nata da una costola dell’uomo, ma l’ombra della ribellione e del tradimento di Lilith rimasero nel genere umano come istinto che può diventare tanto più pericoloso quanto più non è compreso.

Strana roba la religione. Anche nel rapporto che la società ha avuto con le donne.